- Origine: INDIA
- Intensità: 9
- Amarezza: 4/5
- Dolcezza: 4/5
- Acidità: 2/5
- Minerali: 2/5
Un viaggio nel vero caffè indiano
Lo avvicini al naso e senti il caffè, nella sua espressione più pura.
Al primo sorso riconosci vaghi sentori di liquirizia e di orzo tostato, bilanciati con estrema armonia. La sorpresa è tutta nell’epilogo: il sapore del cioccolato si diffonde delicatamente ad avvolgere il palato, persistendo a lungo prima di svanire.
Siamo nel 1670… Ad al-Makha (Yemen) Baba Budan, un sufi di ritorno dalla Mecca, scopre alcune piantagioni di caffè.
Secondo la leggenda trafugò sette bacche, le nascose nella sua lunga barba e tornato a casa, nell’odierno Chikmagalur, diventò il primo indiano a coltivare la Coffea.
Il caffè indiano è figlio delle fitte piogge monsoniche, che di tanto in tanto arrivano da Sud-Ovest a interrompere i prolungati periodi di siccità. Le piante crescono floride in una giungla rigogliosa, sotto alberi di teak e sandalo avvolti dalle viti rampicanti del pepe nero.